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INC. AUSILIARI

La Regia Marina requisì e armò, per le proprie esigenze operative nella prima metà del XX secolo, navi provenienti dal naviglio mercantile da utilizzare per scorta dei convogli, pattugliamento e trasporto.
Queste unità vennero classificate: “Incrociatori ausiliari”

A. Guerra Italo-Turca
Furono impiegate n.7 navi mercantili:
BOSNIA, DUCA DI GENOVA, DUCA DEGLI ABRUZZI, CITTÀ DI MESSINA (*), CITTÀ DI CATANIA (*), CITTÀ DI PALERMO (*), CITTÀ DI SIRACUSA (*).
B. I G.M.
Furono utilizzati, n. 17 piroscafi, dei quali i n.4 già impiegati nella Guerra Libica con la sigla (*) e n.13 per la prima volta:
CAPRERA, CITTA’ DI BENGASI, CITTA’ DI CAGLIARI, CITTA’ DI SASSARI, F.D. GUERRAZZI, MISURATA, PORTO SUEZ, PORTO MAURIZIO, PORTO TORRES, SASSARI, TOCRA, TOLEMAIDE, UMBERTO I.
Le Società Armatrici di provenienza furono n.6:
• Ferrovie dello Stato - Roma per n.8 unità;
• Società Marittima Italiana di Genova per n.4 unità;
• Navigazione Generale italiana di Palermo per n.3 unità;
• Società Sicilia – Roma per n.3 unità;
• Società Italiana Servizi Marittimi di Roma per n.1 unità;
• Società Navigazione Toscana di Livorno per n.1 unità.
C. GUERRA SPAGNOLA – OCCUPAZIONE DELL’ALBANIA
Furono impiegati, in maniera discontinua tra il 1936 e il 1939 l’ADRIATICO e il BARLETTA, per interdizione al traffico, vigilanza e trasporto truppe.
D. II G.M.
Tra il 1940 e 1942 furono requisiti 36 piroscafi.
Di essi ebbero assegnate la sigla identificativa “D” seguita da un numero solo n. 29 unità. Le rimanenti n.7, pur utilizzate in seguito come incrociatori ausiliari furono adibite all’inizio del conflitto ad altri compiti operativi (posamine ausiliario, dragaggio foraneo):
CITTÀ DI NAPOLI (D1), CITTÀ DI TUNISI (D2), CITTÀ DI PALERMO (D3), CITTÀ DI GENOVA (D4), ARBOREA (D5), RAMB III (D6), OLBIA (D7), CARALIS (D8), FILIPPO GRIMANI (D9), PIERO FOSCARI (D10), EGITTO (D11), FRANCESCO MOROSINI (D12), BRIONI (D13), ZARA (D14), BRINDISI (D15), BARLETTA (D16), IPPARCO BACCICH (D17), NARENTA (D18), LOREDAN (D19), LORENZO MARCELLO (D20), LAZZARO MOCENIGO (D21), LAGO TANA (D22), LAGO ZUAI (D23), MAZARA (D24), LERO (D25), CATTARO (26), LUBIANA (D27), POLA (D28), ROVIGNO (D29), ADRIATICO, CAP. ANTONIO CECCHI, CITTÀ DI BARI, ATTILIO DEFFENU, EGEO, RAMB I, RAMB II.
Le Società Armatrici coinvolte furono n.8:
• Adriatica S.A. di Navigazione di Venezia n.14 unità;
• Società Anonima di Navigazione Tirrenia di Napoli n.8 unità;
• Regia Azienda Monopolio Banane del Ministero dell’Africa Italiana con sede Roma n. 4 unità;
• Società di Navigazione Fiumana di Fiume n. 3 unità;
• Jadranska Plovidba D.D. di Sušak n.2 unità;
• Società Anonima di Navigazione Eritrea di Massaua n.2 unità;
• Società Anonima di Navigazione Istria di Trieste n.2 unità;
• Società Italiana di Navigazione a Vapore La Meridionale di Palermo n.1 unità.
E. Conclusioni:
• Guerra Italo-Turca
Furono impiegati n.7 Incrociatori ausiliari. Non si ebbe nessuna perdita principalmente per assenza di minaccia sottomarina (mine e sommergibili)
• I Guerra Mondiale
Furono utilizzati 17 incrociatori ausiliari. Ne andarono perduti n. 6:
CAPRERA, CITTÀ DI MESSINA, CITTA’ DI SASSARI, MISURATA e UMBERTO I ad opera di sommergibili e la CITTÀ DI PALERMO per impatto su una mina.
• Guerra spagnola- occupazione dell’Albania
Durante il conflitto in Spagna, i piroscafi agirono sotto copertura nel Mediterraneo occidentale assumendo i nomi di LAGO e RIO.
• II Guerra mondiale
La R.M. si avvalse di n.36 incrociatori ausiliari effettuando circa 6.800 missioni:
Alla data dell’armistizio erano andate perdute n. 21 unità, mentre alla fine del conflitto ne risultarono perdute n. 33. Le navi superstiti CITTÀ DI TUNISI e LAZZARO MOCENIGO, furono restituite agli armatori originari mentre il LUBIANA fu consegnato alla Jugoslavia.

AUXILIARY CRUISERS
The Regia Marina requisitioned and armed, for its operational needs in the first half of the 20th century, ships from the merchant shipping to be used for escorting convoys, patrolling and transport.
These units were classified: "Auxiliary Cruisers"

A. Italian-Turkish War
No. 7 merchant ships were used:
BOSNIA, DUKE OF GENOA, DUKE OF ABRUZZI, CITY OF MESSINA (*), CITY OF CATANIA (*), CITY OF PALERMO (*), CITY OF SYRACUSE (*).
B. W.W. I
Were used no. 17 steamers, of which no. 4 already used in the Libyan War with the initials (*) and no. 13 for the first time:
CAPRERA, CITY OF BENGASI, CITY OF CAGLIARI, CITY OF SASSARI, F.D. GUERRAZZI, MISURATA, PORTO SUEZ, PORTO MAURIZIO, PORTO TORRES, SASSARI, TOCRA, TOLEMAIDE, UMBERTO I.
The shipping companies of origin were no. 6:
• State Railways - Rome for no. 8 units;
• Italian Maritime Society of Genoa for no. 4 units;
• Italian General Navigation of Palermo for no. 3 units;
• Company Sicily - Rome for no. 3 units;
• Società Italiana Servizi Marittimi of Rome for no. 1 unit;
• Società Navigazione Toscana of Leghorn for no. 1 vessel.
C. SPANISH WAR - OCCUPATION OF ALBANIA
Between 1936 and 1939, the ADRIATICO and the BARLETTA were used discontinuously for traffic interdiction, surveillance and troop transport.
C. SPANISH WAR - OCCUPATION OF ALBANIA
Between 1936 and 1939, the ADRIATICO and the BARLETTA were used discontinuously for traffic interdiction, surveillance and troop transport.
D. II GM
Between 1940 and 1942, 36 steamers were requisitioned.
Of these they were assigned the identification code "D" followed by a single number no. 29 units. The remaining no.7, although used later as auxiliary cruisers, were used at the beginning of the conflict for other operational tasks (auxiliary minelayer, tanker, dredging):
CITY OF NAPLES (D1), CITY OF TUNIS (D2), CITY OF PALERMO (D3), CITY OF GENOA (D4), ARBOREA (D5), RAMB III (D6), OLBIA (D7), CARALIS (D8), FILIPPO GRIMANI (D9), PIERO FOSCARI (D10), EGYPT (D11), FRANCESCO MOROSINI (D12), BRIONI (D13), ZARA (D14), BRINDISI (D15), BARLETTA (D16), IPPARCO BACCICH (D17), NARENTA ( D18), LOREDAN (D19), LORENZO MARCELLO (D20), LAZZARO MOCENIGO (D21), LAKE TANA (D22), LAKE ZUAI (D23), MAZARA (D24), LERO (D25), CATTARO (26), LJUBLJANA (D27 ), PULA (D28), ROVINJ (D29), ADRIATIC, CAP. ANTONIO CECCHI, CITY OF BARI, ATTILIO DEFFENU, EGEO, RAMB I, RAMB II.
The shipping companies involved were no. 8:
• Adriatica S.A. Venice Navigation no. 14 units;
• Tirrenia Anonymous Navigation Company of Naples, no. 8 units;
• Director of the Banana Monopoly Company of the Ministry of Italian Africa with headquarters in Rome no. 4 units;
• Fiume Navigation Company no. 3 units;
• Jadranska Plovidba D.D. of Sušak no. 2 units;
• Anonymous Company of Eritrean Navigation of Massawa no. 2 units;
• Anonymous Company of Navigation Istria of Trieste no. 2 units;
• Italian Steam Navigation Company La Meridionale of Palermo no. 1 unit.
E. Conclusions:
• Italian-Turkish War
No. 7 auxiliary cruisers were employed. There were no losses mainly due to the absence of submarine threats (mines and submarines)
• World War I
No. 17 auxiliary cruisers were used. Were lost no. 6:
CAPRERA, CITY OF MESSINA, CITY OF SASSARI, MISURATA and UMBERTO I by submarines and the CITY OF PALERMO by impact on a mine.
• Spanish war - Occupation of Albania
During the conflict in Spain, the steamers operated under cover in the western Mediterranean assuming the names of LAGO and RIO.
• World War II
The Regia Marina used no. 36 auxiliary cruisers, carrying out about 6,800 missions.
At the date of the armistice, no. 21 units were been lost, while at the end of the conflict no. 33. The surviving ships CITTÀ DI TUNISI and LAZZARO MOCENIGO were returned to their original owners, while LUBIANA was delivered to Yugoslavia.

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