CL. REG. M. PIA

La classe Regina Maria Pia era composta da quattro unità navali: REGINA MARIA PIA, SAN MARTINO, ANCONA e CASTELFIDARDO ).
Furono varate:
• la REGINA MARIA PIA e la SAN MARTINO a La Seyne-sur-Mer nei cantieri di Forges et Chantiers de la Mediterranée, nel 1863 rispettivamente nei mesi di aprile e settembre;
• l’ANCONA a Bordeaux nei cantieri di “Arman Fréres – Chantiers et Ateliers de l’Océan” nell’ottobre del 1864;
• la CASTELFIDARDO a Saint Nazaire nei cantieri di “Gounin & Guibert”, nell’agosto 1863.
Di otre 81 mt. di lunghezza f.t. e di circa 4.600 ton. a p.c. avevano lo scafo in ferro provvisto di corazzatura realizzata con piastre da 120/110 mm che ricoprivano l’opera viva, l’opera morta, il ponte di coperta e il ridotto.
Dotate di un rostro lungo 3mt erano armate a vela come goletta a palo.
Lungo le fiancate, al livello del ponte di batteria, erano disposti n.22 cannoni da 32 libbre mentre altri n.4 pezzi da 72 libbre erano sistemati per chiglia a prora e a poppa.
Queste unità durante la loro lunga vita operativa, oltre quaranta anni, furono oggetto di vari ammodernamenti che interessarono essenzialmente l’artiglieria, le caldaie (il fumaiolo divenne retrattile) e l’armamento velico che prima fu trasformato in quello di un brigantino a palo per poi essere completamente eliminato, alla fine dell’ultimo decennio del XIX° secolo, installando, al suo posto, alberi con coffe da combattimento.
Parteciparono nel 1866 alla battaglia di Lissa. Tra tutte, la SAN MARTINO viene ricordata per essere stata utilizzata da Guglielmo Marconi alla Spezia nel luglio 1897 per i primi esperimenti in Italia di radiotelegrafia senza fili.
Furono radiate nel primo decennio del XX° secolo.



The Regina Maria Pia class consisted of four naval units: REGINA MARIA PIA, SAN MARTINO, ANCONA and CASTELFIDARDO). The following were launched:
• REGINA MARIA PIA and SAN MARTINO in La Seyne-sur-Mer in the shipyards of Forges et Chantiers de la Mediterranée, in 1863 in the months of April and September respectively;
• ANCONA in Bordeaux in the shipyards of "Arman Fréres – Chantiers et Ateliers de l'Océan" in October 1864;
• CASTELFIDARDO in Saint Nazaire in the shipyards of "Gounin & Guibert", in August 1863. More than 81 mt. length o/a is about 4,600 tons. full load. They had an iron hull with armour made of 120/110 mm plates that covered the living structure, the dead structure, the main deck and the redoubt. Equipped with a 3m long rostrum, they were sailed as a pole schooner. Along the sides, at the level of the battery deck, there were n.22 32-pounder guns while another n.4 72-pounder guns were arranged for keels at the bow and stern. During their long operational life, over forty years, these units were the subject of various modernizations that essentially involved the artillery, the boilers (the funnel became retractable) and the sail armament which was first transformed into that of a brigantine and then completely eliminated, at the end of the last decade of the nineteenth century, installing, in its place, trees with fighting crow's nests. They took part in the Battle of Lissa in 1866. Among all, the SAN MARTINO is remembered for having been used by Guglielmo Marconi in La Spezia in July 1897 for the first experiments in Italy of wireless radiotelegraphy. All were decommissioned in the first decade of the twentieth century.