ALESSANDRO VOLTA

N.12 INEDITE STORICHE IMMAGINI RESTAURATE DI ALDO FRACCAROLI RIFERITE AGLI ANNI 1941 E 1942 RIGUARDANTI LA NAVE APPOGGIO SOMMERGIBILI ALESSANDRO VOLTA DI STANZA IN QUEGLI ANNI NELLA BASE NAVALE DI LERO.
QUESTA UNITÀ E LA SUA GEMELLA ANTONIO PACINOTTI, TRA IL 1921 IL 1922, ERANO STATE VARATE, CON I NOMI DI CAPRERA E CITTA’ DI SASSARI, NEL CANTIERE DI CASTELLAMMARE DI STABIA PER CONTO DELLE FERROVIE DELLO STATO IN SOSTITUZIONE DEGLI OMONIMI PIROSCAFI POSTALI PERDUTI DURANTE IL PRIMO CONFLITTO MONDIALE, IMPIEGATI DALLA R.M. COME INCROCIATORI AUSILIARI.
SUBITO DOPO IL VARO FU DECISO TRASFORMARLE IN NAVI APPOGGIO SOMMERGIBILI E NEL 1925, FURONO INSCRITTE CON I NUOVI NOMINATIVI NEL QUADRO DEL REGIO NAVIGLIO.
LE DUE UNITÀ, DI CIRCA 94 MT DI LUNGHEZZA E DI OLTRE 3.100 TON DI DISLOCAMENTO ERANO ARMATE CON N. 2 CANNONI DA 120/45 MOD. 1918 E N.2 CANNONI DA 76/40 ANSALDO MOD. 1917. ESSE POTEVANO ESSERE RICONOSCIUTE RAPIDAMENTE DAL NUMERO DI FUMAIOLI: L’ALESSANDRO VOLTA NE AVEVA DUE, MENTRE L’ANTONIO PACINOTTI, SOTTOPOSTO A LAVORI NEL 1940, AVEVA ELIMINATO IL FUMAIOLO PRODIERO.
DIVERSI DESTINI EBBERO LE DUE UNITÀ IN QUANTO ALLA DATA DELLA PROCLAMAZIONE DELL’ARMISTIZIO (8 SETTEMBRE 1943):
• L’ANTONIO PACINOTTI (EX CITTA’ DI SASSARI) ERA ORMEGGIATA, DANNEGGIATA DA UN BOMBARDAMENTO AEREO NELLA BASE DELLA MADDALENA E IVI FU TROVATA IL 22 SETTEMBRE DAGLI ALLEATI. AL TERMINE DEL CONFLITTO, IMPIEGATA COME NAVE APPOGGIO E OFFICINA FU RADIATA NEL 1952.
• L’ALESSANDRO VOLTA (EX CAPRERA), ORMEGGIATA NELLA BAIA DI PARTHENI (LERO), FU COLPITA IL 7 DI OTTOBRE DA UN BOMBARDAMENTO AEREO TEDESCO. RIMESSA RAPIDAMENTE IN CONDIZIONI DI NAVIGARE, L’UNITÀ, IN NOTTATA MOLLATI GLI ORMEGGI CON DESTINAZIONE L’ISOLA DI SAMO, FU FATTA SEGNO, PER ERRORE, DI UN NUTRITO MITRAGLIAMENTO DA PARTE DI DUE MOTOSILURANTI INGLESI (MTB 307 E MTB 309) IN PATTUGLIAMENTO IN QUELLA ZONA DI MARE.
LA NAVE, IN FORTE DIFFICOLTÀ DI MANOVRA, DIRESSE PER ARENARSI VERSO UNA SPIAGGIA DELLA VICINA ISOLA DI LISSO, INCAGLIANDOSI PERÒ, QUASI SUBITO, SUL BASSO FONDALE DI SCOGLI DELLE ISOLE BIANCHE. RITENUTA L’UNITÀ PERDUTA, SI RIUSCÌ A TRASFERIRE L’EQUIPAGGIO E PARTE DEL MATERIALE A TERRA PRIMA CHE UN SECONDO VIOLENTISSIMO ATTACCO DI BOMBARDIERI TEDESCHI RIDUCESSE LA NAVE A UN INUTILIZZABILE RELITTO.


-N.12 UNPUBLISHED HISTORICAL RESTORED IMAGES BY ALDO FRACCAROLI REFERRING TO THE YEARS 1941 AND 1942 CONCERNING THE SUBMARINE SUPPORT SHIP ALESSANDRO VOLTA STATIONED IN THOSE YEARS IN THE NAVAL BASE OF LEROS.
THIS UNIT AND ITS TWIN ANTONIO PACINOTTI, BETWEEN 1921 AND 1922, HAD BEEN LAUNCHED, WITH THE NAMES OF CAPRERA AND CITTA' DI SASSARI, IN THE CASTELLAMMARE DI STABIA SHIPYARD ON BEHALF OF THE STATE RAILWAYS TO REPLACE THE HOMONYMOUS POSTAL STEAMERS LOST DURING THE FIRST WORLD WAR, USED BY THE ROYAL ITALIAN NAVY AS AUXILIARY CRUISERS. IMMEDIATELY AFTER THE LAUNCH IT WAS DECIDED TO TRANSFORM THEM INTO SUBMARINE SUPPORT SHIPS AND IN 1925, THEY WERE REGISTERED WITH THE NEW NAMES IN THE NAVAL VESSEL REGISTER.
THE TWO UNITS, ABOUT 94 METERS LONG AND OVER 3,100 TONS OF DISPLACEMENT, WERE ARMED WITH N. 2 GUNS OF 120/45 MOD. 1918 AND N.2 GUNS OF 76/40 ANSALDO MOD. 1917. THEY COULD BE QUICKLY RECOGNIZED BY THE NUMBER OF SMOKESTACKS: THE ALESSANDRO VOLTA HAD TWO, WHILE THE ANTONIO PACINOTTI, SUBJECTED TO WORK IN 1940, HAD ELIMINATED THE FORWARD FUNNEL. THE TWO UNITS HAD DIFFERENT FATES AS AT THE DATE OF THE PROCLAMATION OF THE ARMISTICE (SEPTEMBER 8, 1943):
• THE ANTONIO PACINOTTI (FORMER CITY OF SASSARI) WAS MOORED, DAMAGED BY AN AERIAL BOMBARDMENT IN THE BASE OF LA MADDALENA AND WAS FOUND THERE ON SEPTEMBER 22 BY THE ALLIES. AT THE END OF THE WAR, USED AS A SUPPORT SHIP AND WORKSHOP, SHE WAS DECOMMISSIONED IN 1952.
• THE ALESSANDRO VOLTA (EX CAPRERA), MOORED IN THE BAY OF PARTHENI (LEROS), WAS HIT ON OCTOBER 7 BY A GERMAN AIR RAID. QUICKLY RESTORED TO NAVIGATION CONDITIONS, THE UNIT, IN THE NIGHT LEFT THE MOORINGS WITH DESTINATION THE ISLAND OF SAMOS, WAS MADE SIGN, BY MISTAKE, OF A LARGE STRAFING BY TWO ENGLISH MOTOR TORPEDO BOATS (MTB 307 AND MTB 309) PATROLLING IN THAT SEA AREA. THE SHIP, IN GREAT DIFFICULTY OF MANEUVERING, HEADED TO RUN AGROUND TOWARDS A BEACH ON THE NEARBY ISLAND OF LISSO, BUT RAN AGROUND, ALMOST IMMEDIATELY, ON THE SHALLOW WATER OF ROCKS OF THE WHITE ISLANDS. BELIEVED TO BE THE LOST UNIT, THE CREW AND SOME OF THE MATERIAL WERE TRANSFERRED ASHORE BEFORE A SECOND VIOLENT ATTACK BY GERMAN BOMBERS REDUCED THE SHIP TO AN UNUSABLE WRECK.